TITOLO: Ghiaccio 9
ANNO: 1963
Prima di iniziare con l’analisi del romanzo, “Ghiaccio 9”, appare doverosa una breve introduzione sulla vita dell’autore.
Kurt Vonnegut nasce ad Indianapolis nel 1922. Si arruola volontariamente nell’esercito degli Stati Uniti per la Seconda Guerra Mondiale. Fatto prigioniero a Dresda vive sulla sua pelle il bombardamento che ditruggerà la città. Kurt si salva solo perché prigioniero nel sotterraneo di un mattatoio.
Tornato in patria compie vari lavori, tra cui pubblicitario della General Electric.
Successivamente si dedicherà interamente alla scrittura.
“Ghiaccio 9” è uno dei capolavori dell’autore. Uno scrittore (voce narrante dell’opera) decide di scrivere un romanzo su cosa facessero gli autori della bomba atomica nel giorno dello sgancio della stessa.
La scelta dell’autore cade in particolare sullo scienziato Felix Hoenikker, considerato il padre della bomba e premio Nobel. In questo modo conosce i figli del (defunto) scienziato : un nano, una ragazza molto alta, sgraziata e ai limiti dell’asociale, e viene a conoscenza dell’esistenza di un terzo figlio, di cui nessuno ha più notizie da anni.
La seconda parte del romanzo si svolge nell’isola di San Lorenzo, dove il nostro protagonista viene a conoscenza dell’ultima scoperta dello scienziato, il ghiaccio nove…
Libro molto bello, prosa scorrevole con periodi brevi e capitoli corti. Consigliato
Voto 9
S.